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Ottobre in poesia!

Fervono i preparativi per Ottobre in poesia, la rassegna poetica ideata e curata da Leonardo Omar Onida che quest’anno avrà il suo apice nei giorni dal 14 al 16 ottobre. Notevoli i contributi e le partecipazioni di quest’anno: Jack Hirschman, Paul Polansky, Robert Minhinnick, Alex Pausides, Beppe Costa, Alessandro Arrabito, Gabriel Impaglione, Giovanna Mulas, Tino Petilli e tantissimi altri!!

Parteciperò anche io insieme al carissimo Francis Manfredi, in alcune piazze tematiche, Largo Sisini e Piazza Sauro, che saranno dedicate alle ottave in onore a 10 campioni mondiali di scacchi del passato (esclusi i viventi) accompagnate dalle loro splendide caricature disegnate per l’occasione da Francis Manfredi.

Alcune opere saranno messe all’asta e invito tutti gli appassionati scacchisti a far pervenire le loro offerte per questi capolavori che pubblicherò sul blog la prossima settimana. Intanto, solo per avere un’idea potete ammirare uno studio preparatorio per il grande Lasker.

Il pedone “equilibrista”

Illustrazione di Francis Manfredi

 Un pedone libero o passato

è il gran sogno d’ogni scacchista

e se appare debole o isolato

può esser solo un punto di vista.

Il suo scopo è d’arrivare all’altro lato

seguendo come un filo la sua pista;

ma se non è ben accompagnato

dovrà fare un po’ l’equilibrista.

Il Cavallo senza testa…

Questo pomeriggio alla scuola primaria del 13° circolo didattico di via Forlanini abbiamo messo in pratica gli esperimenti di invenzione di nuovi proverbi: il primo, ispirato da un errore nel movimento del Cavallo da parte di una nuova iscritta alla terza, è stato “Il Cavallo senza testa, fa sentir la sua protesta” ideato da un altro nuovo acquisto: Alessandro, che si è mostrato molto prolifico. Tutti i bambini hanno poi contruibuito a cercare un altro proverbio sull’Alfiere e dopo varie versioni Ilaria ha trovato il seguente: “L’Alfiere giocoliere tenta il matto del barbiere.”

La cosa più eccezionale, ma non mi sorprende più di tanto, è la grande partecipazione anche di alcuni bambini che non sono particolarmente portati per gli scacchi.

 

Il Cavallo senza testa.

C’era una volta un Cavallo senza testa
ch’era il terrore di tutte le scacchiere;
contro di lui si levò una protesta
perchè mancava di buone maniere.
Così lo cacciarono nella foresta
dove incontrò l’Alfiere giocoliere
che stava ritornando da una festa.
“Che ti è successo mio buon Cavaliere?”
“Son senza testa, questo è ciò che resta”
disse il Cavallo, con gran dispiacere.
L’Alfiere prese un capo da una cesta
“Vediamo se va bene, fatti vedere!”
Il Cavallo non fece altra richiesta
e corse subito dal suo parrucchiere.
La morale allora è proprio questa
ogni Cavallo un testa deve avere!