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La superiorità del pensiero visivo: guarda, non pensare!

Voglio segnalare, con vero piacere, uno splendido articolo di Momir Radović per il suo bellissimo blog http://iplayoochess.com/ (Modern Chess Instruction), dal titolo Superiority of Visual Thinking: Look, Don’t Think!, che ho liberamente tradotto col mio. L’articolo è in Inglese e mi fa l’onore di ospitare due mie “combinazioni” di fotoritocco: una su Smyslov e l’altra su Petrosian che riporto anche qui.

“Tigran”

Nell’articolo si parla molto della cosiddetta “pattern perception” o pattern recognition, come una delle maggiori abilità del maestro rispetto al giocatore principiante (si cita anche un noto articolo di De Groot e Gobet, che per primi anno indagato in modo scientifico queste dinamiche psichiche).
L’articolo è molto ben documentato e ispirato, raccomando a tutti i miei lettori di trovare un po’ di tempo per leggerlo approfonditamente: vi assicuro che sarà tempo ben speso!

 

Che “matti” questi scacchi!

Che gli scacchi siano una risorsa multidisciplinare lo abbiamo già detto spesso, al più posso aggiungere che qualcuno li usa per cantare, qualcuno per contare, qualcuno per visualizzare e qualcun altro per immaginare. Di questo voglio parlare nel presente post: della grande spinta verso la fantasia che possono rappresentare le 64 caselle con i 32 pezzetti… Lo scorso anno ho scoperto sul web un bravissimo disegnatore, Cyrilius Denuetus, ed il suo sito Mate ces échecs, in Francese. Ho tradotto un po’ per scherzo alcune sue strisce e poiché anche per lui è stata una bella idea ne è nato uno scambio di cortesie e di link sui rispettivi blog.

Mi dispiaceva però che i miei bambini non potessero ammirare le sue vignette, così ho deciso di decontestualizzare alcuni disegni, farli parlare con alcuni dei miei proverbi, stamparli in formato A4 e portarli a scuola. L’idea era quella di fare delle lezioni a partire dai principi generali riassunti nei proverbi, ma durante lo svolgimento delle partite alcuni bambini – di solito quelli meno interessati alla partita – avrebbero colorato delle fotocopie di quei disegni.

Io stesso sono rimasto sorpreso come questa attività – e soprattutto le vignette di Cyrilius – abbiano avuto tanto successo, ma ancor più sorpreso dalla bellezza che i disegni colorati abbiano assunto a lavoro finito. Ho mostrato alcuni risultati allo stesso autore che ne è rimasto favorevolmente colpito. Le maestre che hanno visto questa ulteriore attività (disegno e poesia) hanno anche loro strizzato l’occhio alla potenzialità del gioco degli scacchi nella didattica e pertanto anche nel prossimo anno scolastico proporrò qualche lavoro analogo.

Qui sotto potete apprezzare alcuni esempi, delle decine realizzati, dei fumetti: per ingradire le immagini basta cliccarci sopra.

Tutti i disegni sono stati colorati dai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie di Ossi, Osilo, Sorso e Sassari.

A scuola con i Re.

Sabato 09 giugno alle ore 11:00 si terrà a Sorso, presso il Palazzo Baronale, un convegno intitolato “Scacchi a scuola” sull’utilizzo degli scacchi scolastici come strumento educativo e rieducativo in tutti i contesti formativi: scuole, oratori, associazioni, riformatori…
L’evento, fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Sorso, Dott.ssa Simonetta Pietri, avrà come ospite principale il Dott. Giuseppe Sgrò, membro della commissione medico-scientifica della Federazione Scacchistica Italiana mentre io, oltre a fare una relazione sull’esperienza col mio metodo ideografico, farò da coordinatore degli interventi.

La presenza del Dott. Giuseppe Sgrò non è casuale: psicologo clinico ed esperto in Psicologia dello Sport, docente/esperto della Scuola dello Sport del Coni – Lombardia, membro della Commissione Medico-Scientifica della F.S.I. Federazione Scacchistica Italiana e dell’Associazione Italiana di Psicologia dello Sport e consulente per PSICOSPORT s.r.l. Dal 2006, in particolare, si occupa di ricerca psicologica sugli scacchi e dell’applicazione del contesto scacchistico in ambiti psicoeducativi (scuola, educazione, rieducazione, psicomotricità, formazione aziendale, riabilitazione, carceri) collaborando con Università, Aziende Sanitarie Locali, Uffici Scolastici Provinciali e Regionali ed enti pubblici e privati interessati a tali progetti; inoltre è ideatore e responsabile dell’organizzazione di eventi scientifico-sportivi nazionali e internazionali.

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