Archivi per la categoria ‘Checkmate Pattern’
Partita didattica: matto del passante.
[pgn
[Event “Budapest FS12 GM”]
[Site “Budapest”]
[Date “2003.12.08”]
[Round “3”]
[White “Carlsen, Magnus”]
[Black “Drabke, Lorenz Maximilian”]
[Result “1-0”]
[ECO “D17”]
[WhiteElo “2450”]
[BlackElo “2449”]
[PlyCount “43”]
[EventDate “2003.12.06”]
[EventType “tourn”]
[EventRounds “13”]
[EventCountry “HUN”]
[EventCategory “8”]
[Source “ChessBase”]
[SourceDate “2004.01.13”]
1. d4 d5 2. c4 c6 3. Nf3 Nf6 4. Nc3 dxc4 5. a4 Bf5 6. Nh4 {Questa mossa è
perfettamente giocabile, perchè il tempo che perderà il Cavallo per riportarsi
al centro è compensato da quelli che perderà l’Alfiere per riposizionarsi.} Bd7
7. e3 b5 8. Nf3 Qb6 $6 {Dopo questa mossa dubbia il Nero non riuscirà più a
riequilibrare le sorti della partita. Era necessario giocare la teorica 8…,
e6 per sviluppare l’ala di Re. Ora il Bianco (il tredicenne Carlsen!) passa
decisamente all’attacco.} 9. Ne5 $1 Bc8 $6 {Il Nero vuole mantenere la coppia
degli Alfieri, ma la perdita di tempo favorisce le intenzioni del Bianco.} 10.
axb5 cxb5 11. Nxb5 $3 {Ed ora un’excalation formidabile.} Qxb5 12. Bxc4 Qb7 13.
Bxf7+ Kd8 14. Bd2 {Si minaccia 15.Aa5} e6 15. Ba5+ Ke7 16. Qa4 {
Ora si minaccia 17.Ab4+ o 17.Da3+} Nd5 17. Qe8+ Kf6 {
Re vagabondo e l’esercito a fondo.} (17… Kd6 18. Nc4# {Il matto del martello!
}) 18. Ng4+ Kg5 19. h4+ $3 Kxg4 20. Bxe6+ {
E qui il Nero ha abbandonato, senza aspettare il matto in poche mosse.} Bxe6 $8
21. Qxe6+ Kh5 22. g4# {E dopo un attacco arrembante un matto del passante!}
1-0
[/pgn]
Proverbi scacchistici.
L’idea di utilizzare dei proverbi nella mia didattica scacchistica risale a tanto tempo fa, avendo sentito – giovanissimo – presso il circolo la rima “Chi dà scacco senza scopo, se ne pente prima o dopo”. L’effetto su di me fu straordinario, molto più della semplice enunciazione dei principi generali, così compresi che il modo migliore per presentare le nostre conoscenze ai bambini sia proprio quello di rendere immediato il concetto con una rima. L’effetto è davvero divertente. Così ho iniziato ad introdurre piccole filastrocche e rime baciate che esemplificassero il contenuto di alcuni complessi principi generali. la risposta dei bambini fu molto positiva e così proseguii nell’ideazione di proverbi adatti ad ogni contesto: sia ai principi generali del gioco, sia al contegno sportivo da tenere.
Il vantaggio di questi proverbi fu in molti casi non solo la maggior comprensione dei contenuti delle lezioni, ma talvolta l’anticipazione panoramica di elementi più complessi, la memorizzazione di motivi ricorrenti (pattern), un gioco di parole che stimola nuovi giochi.
Inoltre durante la pratica di gioco i bambini hanno maggiore attenzione nel ricercare i contesti per dar prova della loro capacità di utilizzare a proposito tali proverbi (“chi muove solo la regina, la sua fine si avvicina” “quando il re se ne va in gita, si regala la partita” ecc.) e persino di inventarsene di proprie.
Olinda
Proseguo il mio percorso nelle città invisibili di Italo Calvino, prendendo in prestito il nome della città di Olinda per una nuova batteria di pezzi: Torre e Cavallo… Questi sono gli stralci che mi hanno fatto pensare a questa assegnazione:
“A Olinda, chi ci va con una lente e cerca con attenzione può trovare da qualche parte un punto non più grande d’una capocchia di spillo che a guardarlo un po’ ingrandito ci si vede dentro i tetti le antenne i lucernari i giardini le vasche, gli striscioni attraverso le vie, i chioschi nelle piazze, il campo per le corse dei cavalli. […]”
“Olinda non è certo la sola città a crescere in cerchi concentrici, come i tronchi degli alberi che ogni anno aumentano d’un giro. Ma alle altre città resta nel mezzo la vecchia cerchia delle mura stretta stretta, da cui spuntano rinsecchiti i campanili le torri i tetti d’embrici le cupole, mentre i quartieri nuovi si spanciano intorno come da una cintura che si slaccia. […]”
Come sempre propongo una serie di matti tipici in una mossa, con le immagini personalizzate da Fabio Lanza: cliccando sull’immagine si può ingrandirla.