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Quando gli scacchi sposano la didattica…

Particolari dell'opera "Metamorfosi" di M.C. Escher

Questo post è ispirato alla mia esperienza di ieri nella terza elementare di Osilo, perchè mi pare emblematico per descrivere il mio approccio al mondo dell’insegnamento. Premetto che generalmente improvviso molto i contenuti delle mie lezioni: in genere non vado con un’idea già programmata, e comunque anche quando voglio parlare di un argomento sono pronto a rimetterlo nel “cassetto” se qualche bambino mi ispira un nuovo argomento…

Ieri sono arrivato in classe mentre la maestra Giuseppina Bassu stava terminando delle verifiche di Storia con i suoi allievi. Sono rimasto qualche minuto ad ascoltare (meravigliato dalle capacità dei bambini che non si limitavano a ripetere a memoria…), quindi mi è venuta la folgorazione…

Ho chiesto alla maestra se fosse stato interessante far svolgere un torneo a squadre ai bambini sull’argomento oggetto di verifica (l’uomo primitivo), e lei ha detto che era un’ottima idea. Così abbiamo diviso la classe in due metà: ho scelto due capitani, i quali hanno poi scelto a turno i propri compagni; composte le due squadre ho spiegato le regole del gioco. Leggi il resto di questo articolo »

Venerdì, 19 marzo

Questa mattina ho ripreso le lezioni con le prime elementari di via Washington (scuola a cui sono molto legato!) che si erano interrotte da quasi un mese. Sono particolarmente soddisfatto perchè più passa il tempo più il mio metodo ideografico riesce a disciplinare i bambini, anche piccolissimi…

La cosa importante è tenerli costantemente impegnati, coinvolgendoli con domande semplici e gratificandoli per ogni risposta esatta! A turno li faccio venire alla scacchiera ideografica poggiata su un banco e per ogni risposta esatta “batto un cinque” al bambino chiamato: già questo per loro è motivo di felicità e li tiene attenti!

Oggi per queste due classi è stata la prima volta che giocavano con le scacchiere e sono persino rimasto meravigliato della loro disciplina: al termine delle partite ho distribuito carte in premio ai più silenziosi, esortando i più vivaci a “meritarsele” anche loro la prossima volta…

Lezioni promozionali.

Lo scetticismo che spesso si incontra nelle scuole quando si propone un corso di scacchi può essere superato semplicemente con delle lezioni promozionali gratuite in presenza degli insegnanti.

E’ quello che abbiamo sperimentato da qualche anno a Sassari, coinvolgendo decine di scuole che ora richiedono abbastanza stabilmente dei laboratori di scacchi. La più recente esperienza è quella del Canopoleno di Sassari, dove dopo una decina di lezioni promozionali rivolte a qualche centinaio di studenti sono stati attivati 4 laboratori con una media di 20 allievi ciascuno. Idem dicasi per l’esperienza iniziata anche a Sennori il mese scorso.

Come si spiega prima tanto scetticismo e poi altrettanto entusiasmo? A mio parere la maggior parte dell’opinione pubblica ignora la potenzialità degli scacchi come strumento didattico per l’apprendimento in generale, ma quando si vede un esempio delle molteplici finalità degli scacchi scolastici ogni barriera viene superata: i bambini sono da subito coinvolti e la loro contentezza viene subito colta dai genitori e dagli insegnanti.

Quando poi si passa alle partite “il contagio” per questo bellissimo gioco diventa addirittura epidemico…

P.S.: Ho “articolato” meglio il discorso sul sito Scacchi012