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Il matto di Cesare.
Questo pomeriggio nuovo appuntamento con i bambini della terza primaria del Canopoleno, della maestra Rita Sabatino, dove ho chiesto ai bambini che erano presenti al torneo semilampo di Saccargia (ben 5 ed altri due hanno dato forfait solo all’ultimo momento!) quali erano le loro impressioni. Tutti erano molto contenti sia per l’esperienza che per la premiazione ed io ho la conferma che sia possibile un approccio graduale all’agonismo che tenga conto della loro età.
Ho fatto una lezione semplice sugli scacchi matti rapidi, il matto del “distratto” (nome che da qualche anno attribuisco al tristemente noto “Matto dell’imbecille”), matto dello “spioncino”, matto del barbiere e del “parrucchiere”.
Al termine della lezione teorica ho distribuito le scacchiere per le partite pratiche: come sempre c’è la coda per le richieste di abbinamento (i bambini vogliono spessissimo giocare coi soliti avversari, ma in genere non li assecondo se non per validi motivi: come incentivare bambini poco entusiasti). Come sempre cerco di abbinarli in base al loro livello di gioco o alle loro caratteristiche comportamentali.
Grazie a queste strategie ho già ottenuto il successo di aver completamente integrato i 5 nuovi allievi e soprattutto la bambina che trovava gli scacchi “di una noia mortale!”. Questo pomeriggio i bambini sono stati piuttosto vivaci e rumorosi, e – come ho già fatto anche a Latte dolce – non li ho premiati con le carte scacchistiche; in compenso ho visto una certa fantasia, come la tridimensionalità messa in atto da Gabriele sulla scacchiera murale (poggiata sulla cattedra, per carenza di scacchiere), o il matto ispirato dalla lezione odierna da parte di Cesare: 1.e4-f6, 2. Ac4-a6, 3.Dh5+ – g6, 4.Ae2!?- gxh5?? 5.Axh5# (matto a cui do il nome di spioncino, ma che ho promesso a Cesare che lo avrei ribatezzato col suo nome!)
Matto del parrucchiere.
Spesso e volentieri i bambini più “furbi” imparano lo scacco “matto del barbiere” e vincono decine di partite praticamente senza neppure pensare. Quando gli avversari iniziano a capire “l’inghippo” allora magari cambiano un poco la loro “tattica” e proteggono la regina che dà matto col Cavallo invece dell’Alfiere: ho chiamato questo altro matto col nome di “parrucchiere” per somiglianza col “barbiere” (non è un caso che altrove sia chiamato matto degli scolari).
In genere il matto del barbiere è una delle prime lezioni che si fanno subito dopo aver spiegato il movimento dei pezzi, ma ritengo persino diseducativo che bambini con una certa esperienza continuino a praticarlo anche dopo diversi anni: non imparano e demoralizzano i pochi che ancora ci cascano (e spesso ci cascano anche bambini “bravini”). Così quando capita in classe da qualche tempo ho adottato il sistema di far attendere chi vince in questo modo (“Chi cerca la scorciatoia quando la trova si annoia”).
Ho chiamato “matto del parrucchiere” anche il matto simile sull’arrocco. Ieri mattina, coi bambini di una quinta di Latte dolce ho fatto la mia lezione di scacchi in rima e la partita collettiva contro di me si è conclusa proprio con questo tipo di matto su un arrocco. Ne consiglio la visione ai miei “colleghi” istruttori per ispirarsi nella loro didattica: gli errori dei bambini sono davvero tipici e non dubito che si verifichino in ogni “latitudine”.
[pgn
Event “?”]
[Site “Sassari”]
[Date “2012.10.01”]
[Round “?”]
[White “5^ B Latte dolce”]
[Black “Sebastiano”]
[Result “0-1”]
[ECO “A00”]
[Annotator “,Sebastiano”]
[PlyCount “30”]
[EventDate “1971.09.30”]
[SourceDate “2012.10.02”]
1. e3 e5 {“L’avversario cede spazio, prima lo prendo e dopo ringrazio”} 2. h4
d5 {“Attacco laterale, contrattacco centrale”} 3. Nf3 Nc6 4. Ng5 {
“Stesso pezzo muovi ancora ed ogni altro si addolora…”} Nf6 5. g3 {
“Altra strada non aprire se un Alfiere può già uscire.”} h6 {
Che ti piaccia o non ti piaccia bada sempre alla minaccia.} 6. Nf3 {
“Finita l’avventura con misera figura”} Bg4 7. Bb5 e4 {
“Pezzo sotto inchiodatura, un pedone lo cattura.”} 8. O-O Bxf3 {
“La Regina è un pezzo forte: tutti le fanno la corte!”} 9. Be2 Bxe2 {
Chi è in vantaggio di materiale cambia i pezzi e va in finale.} 10. Qxe2 Bd6 {
“Pezzo fermo, pezzo infermo”} 11. Qb5 {
“Lasciare i pezzi in casa di partenza non è proprio una gran scienza.”} Qc8 12.
a4 Qh3 {Un fianchetto senza l’Alfiere è come un palazzo senza portiere.} 13.
Qxb7 {Chi va a caccia di pedoni resterà con la lingua “penzoloni”.} Ng4 14.
Qxa8+ {“Sembra un regalo grande e bello, ma attenzione: era un tranello!”} Ke7
15. Qxh8 (15. Re1 {Non salvava neppure questa.} Qh2+ 16. Kf1 {Per terminare la
lezione ho lasciato che fossero loro a scoprire lo scacco matto.} Qxf2#) 15…
Qh2# {“Ed il Re resta a vedere questo matto del parrucchiere”} 0-1
[/pgn]
Chi copia le mosse non è una cima…
Spesso durante le partite ai miei corsi, come anche ieri presso l’oratorio San Paolo, qualche bambino mi chiama indignato: “Non è giusto, mi sta ricopiando tutte le mosse.” Evidentemente nell’ingenuità dei bambini questo comporta automaticamente due cose: l’avversario non dovrà “faticare” per trovare le proprie mosse; l’avversario pareggerà facilmente… Sulla prima affermazione non si può dargli torto, ma sulla seconda lo si può consolare facilmente:”Tranquillo al primo scacco non potrà ricopiarti e quando gli farai matto non avrà il tempo per fare la sua mossa!” Sintetizzando in rima avevo anche predisposto qualche proverbio: “Chi ricopia le mosse del Bianco, perde senza esserne stanco; chi ricopia le mosse del Nero, perde senza esserne fiero!” o anche il più efficace: “Chi copia le mosse non è una cima: prende scacco matto una mossa prima!”
Durante i miei corsi per la formazione degli istruttori di base in Sardegna ho sempre “sfoderato” alcuni classici esempi, come questo del grande Capablanca durante un’esibizione a New York, nel 1918:
Qui potete “ammirare” tutta la partita e se volete anche impararla a memoria per mostrarla ai vostri allievi!
[pgn
[Event “New York casual”]
[Site “New York”]
[Date “1918.??.??”]
[Round “?”]
[White “Capablanca, Jose Raul”]
[Black “NN”]
[Result “1-0”]
[ECO “C49”]
[PlyCount “31”]
[EventDate “1918.??.??”]
[EventType “game”]
[EventRounds “1”]
[EventCountry “USA”]
[Source “ChessBase”]
[SourceDate “2002.11.25”]
1. e4 e5 2. Nf3 Nc6 3. Nc3 Nf6 4. Bb5 Bb4 5. O-O O-O 6. d3 d6 7. Bg5 Bg4 8. Nd5
Nd4 9. Nxb4 Nxb5 10. Nd5 Nd4 11. Qd2 Qd7 12. Bxf6 Bxf3 13. Ne7+ Kh8 14. Bxg7+
Kxg7 15. Qg5+ Kh8 16. Qf6# 1-0
[/pgn]