Archivio di Dicembre 2016
Il piccolo Cavaliere del Re degli Scacchi
Ho riletto, tutto di un fiato, il bellissimo libro di Carlo Alberto Cavazzoni , intitolato “Il piccolo Cavaliere del Re degli Scacchi” e come già la prima volta si sono rinnovate le emozioni e gli stimoli fantastici della prima lettura che feci durante il Campionato Italiano Under 16, svoltosi l’estate scorsa ad Olbia. Perché questo libro, come anche i precedenti di Cavazzoni, celebra il regno della Fantasia, di cui il protagonista Dario sarà il Cavaliere dei Sogni.
Il libro è una dichiarazione d’amore per il nobil gioco degli scacchi, tra leggenda e realtà, e rapisce il lettore trasportandolo in un’avvincente sfida di immaginazione. Il paradigma di questa chiave di lettura è l’analogia della contemplazione del cielo stellato sforzandosi di riconoscere le costellazioni dello zoodiaco, cioè le figure astrologiche tratteggiate sapientemente da culture millenarie. Come quel sistema di classificazione ingegnoso, da cui sono nate le prime scienze, così il gioco degli scacchi, con le sue infinite combinazioni di varianti, può fornire quel macrocosmo di idee per l’evoluzione della Teoria del pensiero umano.
Ma nel libro non mancano neppure altri aspetti tipici del gioco:
- L’istruzione: qui rappresentata da Giorgio di Fiumalbo, che indica al piccolo Dario la strada da seguire per realizzare i propri sogni;
- la magia: impersonata dal Mago Ciliegia, che rappresenta l’aspetto artistico e creativo del gioco;
- lo sport: presente nel torneo vero e proprio in cui si mette in pratica il proprio valore, forgiato dalle tante sconfitte subite durante l’apprendimento;
- l’amore: per il sapere, per la famiglia, per il prossimo, per la vita.
Insomma, chi si accinge a leggere questo libro non rimarrà deluso, perché ancora una volta Carlo Alberto (che riunisce nel suo animo tutte queste cose assieme) ha saputo tradurre dal suo cuore tutti questi bei sentimenti con una scrittura chiara e semplice adattissima sia ai bambini che agli adulti.
E come di consueto il libro diventa anche uno spunto per innovare la didattica scolastica e molte scuole saranno impegnate in un progetto che culminerà in una partita vivente: