Archivio di Ottobre 2012
Ogni pezzo mosso spesso è un passo in meno di progresso.
Proseguono le lezioni nel mio quartiere presso la scuola primaria del 12° circolo: lunedì ero dalle quinte di maestra Letizia, Caterina, Sergio e Sara, ieri mattina con la terza di maestra Rita e nel pomeriggio con la seconda di maestra Giovanna. Con la classe di Letizia e Caterina abbiamo iniziato il mio più ambizioso progetto “Le città degli scacchi” che presto coinvolgerà molte scuole della provincia di Sassari: i bambini sono molto partecipi, sia nella ricerca dei matti (e invenzione dei nomi) sia nella costruzione di storie per ogni città invisibile di Italo Calvino.
Con le altre classi invece abbiamo fatto la consueta partita collettiva come parte della lezione teorica. Pubblico qui la “miniatura” con la seconda A perché esemplificativa di un tipico difetto dei principianti: quello di pensare che l’avversario non si sia accorto di una minaccia e sia incappato in un errore. Spesso la verità è che l’avversario aveva guardato una mossa avanti e che il sacrificio era solo un investimento. I bambini di seconda hanno al loro attivo una decina di lezioni tra lo scorso anno scolastico e il presente: alcuni di loro ancora non padroneggiano il movimento dei pezzi; non conoscono ancora i principi generali che in genere io espongo con l’ausilio dei miei proverbi e delle mie carte scacchistiche.
Alcuni di loro avevano anche frequentato qualche pomeriggio presso l’oratorio Costia Russo di Santa Maria di Pisa, che a breve riprenderemo anche quest’anno grazie all’interessamento di Tore Lintas che coordina tutte le attività ricreative.
[pgn
[Event “?”]
[Date “????.??.23”]
[Round “?”]
[White “2^ A Latte dolce”]
[Black “Sebastiano”]
[Result “0-1”]
[ECO “A00”]
[Annotator “,Sebastiano”]
[PlyCount “18”]
[EventDate “1999.??.??”]
[SourceDate “2012.10.24”]
1. Na3 {Cavallo al lato Cavallo dimezzato.} Nf6 {
Cavallo centrale Cavallo ottimale.} 2. Nf3 d5 {
Toc toc, sono l’Alfiere: mi apri la porta per piacere?!} 3. Nb5 {
Ogni pezzo mosso spesso è un passo in meno di progresso.} Nc6 4. Rb1 {
Mossa di torre, pensaci se occorre!} e5 {
Se l’avversario il centro diserta io ci stendo una coperta.} 5. Nxe5 $2 {
Becchi un pedone come un gallo…} Nxe5 {e ci perdi il tuo Cavallo.} 6. Rg1 {
Tutte e due le Torri mosse: al povero Re verrà la tosse!} Bc5 7. f3 $2 {
Torre in offerta su diagonale aperta.} Bxg1 8. f4 {
Il pedone corre e si sbraccia per creare una minaccia!} Bxh2 $5 9. fxe5 {
Ma subito dopo la cattura arriva una fregatura.} Bg3# {
Grida il Re dal nascondino mi sento spiato dallo spioncino.} 0-1
[/pgn]
Nuovo Comitato Regionale Scacchi Sardegna
Sabato scorso si è rinnovato il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Scacchi Sardegna con qualche mese in anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato per consentire la migliore tempistica per il rinnovo delle cariche a livello nazionale.
Il CD uscente era composto dal presidente Giovanni Mascia, dal sottoscritto come vice-presidente, e dai consiglieri Giulio Lobina e Francesco Loi ed aveva proseguito le linee guida del precedente comitato che era guidato dall’Ing. Roberto Abis: crescita del n° dei tesserati, degli istruttori e degli arbitri; intensificazione del calendario agonistico; sostegno economico per il vivaio sardo con l’istituzione di borse per partecipare ai campionati nazionali.
Ad entrambi i presidenti, Roberto Abis e Giovanni Mascia, il movimento scacchistico sardo deve il fantastico trend di crescita che già si era delineato con le presidenze di Edoardo Buchicchio e ancora precedentemente di Vittorio Monni. Personalmente posso fregiarmi di essere stato presente alla quasi totalità dei consigli direttivi dal 1994 ad oggi, e continuerò ad essere sempre molto presente anche alle riunioni del prossimo comitato, al quale non ho voluto candidarmi per dare il mio contributo a livello nazionale.
Il nuovo Comitato Regionale, in compenso, può forse vantare la migliore squadra di sempre: presidente sarà Enzo Neri, e consiglieri saranno Antonello Pannella, Paola Ninniri, Eugenio Dessy e Franco Loi. Sono tutti miei amici personali e sono ben lieto di sintetizzare di seguito le loro figure.
Enzo Neri.
Il nuovo presidente è nato a Sassari, ma ha vissuto anche ad Alghero ed Olbia, ed attualmente vive e lavora a Cagliari. Questo ne fa un vero e proprio garante di tutto il movimento isolano. E’ stato un “bambino prodigio” rappresentando una vera e propria bandiera del circolo Scacchi Torres di Sassari, di cui ha ricoperto per anni la carica di segretario e presidente. E’ Candidato Maestro a tavolino e Maestro per corrispondenza (classica però non con l’ausilio di computer!). Posso dire che da lui, e da Pierpaolo Loriga, ho appreso i primi fondamenti di strategia scacchistica quando a sedici anni mi sono avvicinato al circolo Torres di Sassari.
La sua professione (è direttore di banca) e la sua esperienza come dirigente oltre che negli scacchi anche nel basket, è senz’altro il miglior biglietto da visita per il suo nuovo incarico alla guida del comitato regionale, inoltre da diversi anni anche suo figlio Luca gioca ad un buon livello e questo sarà sicuramente un altro grande stimolo a migliorare le condizioni del mondo scacchistico in Sardegna.
Paola Ninniri.
Anche Paola è una mia grande amica: si è avvicinata agli scacchi inizialmente come mamma (suo figlio Carlo è un talento in continua crescita) ed è subito stata partecipe a moltissime attività: corsi di formazione istruttori ed arbitri, conferenze nazionali istruttori e convegni; insieme siamo andati anche a Gela dalla nostra comune amica Carmelita Di Mauro ad un corso per istruttori dell’UISP. La sua dinamicità e professionalità (anche lei lavora come dirigente) e soprattutto la sua grande capacità di programmazione sarà senz’altro utile a questo nuovo consiglio direttivo.
Antonello Pannella.
Antonello è stato in tutti questi anni un vero motore per Marrubiu: oltre a fondare e dirigere il circolo Red Tal di Marrubiu è stato presente praticamente a tutte le manifestazioni svoltesi in Sardegna. E’ un appassionato giocatore ed istruttore, padre di tre giovanissimi scacchisti (la più piccola, Maria Cristina, ha già al suo attivo un ottavo e un quinto posto assoluto alle nazionali Under 8 e 10). Lavora come insegnante e negli anni scorsi ha svolto un grandissimo lavoro organizzando le finali regionali dei campionati scolastici. E’ sempre stato un prezioso collaboratore anche per gli eventi organizzati dagli altri circoli e questa è la dimostrazione che lavora per la Regione ancora prima di questo mandato.
Eugenio Dessy.
Ho conosciuto Eugenio diversi anni fa quando lavorava alla Provincia di Sassari: è stato mio allievo in un corso per adulti e da allora si è “affacciato” nel mondo dei tornei con grande dedizione e impegno. Ha ricoperto in passato il ruolo di rappresentante dei giocatori. Le sue grandi passioni sono la letteratura e il cinema, ma i suoi interessi spaziano anche in altri campi (come l’enigmistica!)
Eugenio a mio parere rappresenta un vero asso nella manica per tutte le manifestazioni culturali e di promozione che il Comitato potrà programmare per il futuro e sono convinto che non farà mancare in tal senso il suo apporto creativo.
Franco Loi.
Franco rappresenta la continuità col precedente CD della regione: da tantissimi anni si occupa del settore giovanile e di accompagnare le rappresentative sarde come Delegato Regionale. Sono stato spesso al suo fianco e posso testimoniare l’assoluta professionalità nell’organizzare nei minimi dettagli queste “spedizioni”. Se a livello nazionale la squadra sarda si è sempre distinta per la sua immagine in gran parte lo dobbiamo a lui!
Franco è un istruttore appassionato e ottimo disegnatore, un dirigente che ha sempre svolto con piacere gli impegni del comitato: lavoro spesso oneroso e delicato. Sono certo che la sua esperienza sarà di gran peso anche in questo nuovo consiglio direttivo.
Scacchi e poesia: un gioco da bambini!
La manifestazione Scacchi in Poesia, presso la scuola di via Forlanini questa mattina, è andata oltre le migliori previsioni: il tempo è stato clemente e ci ha consentito di allestire la scacchiera gigante direttamente nel cortile esterno della scuola; i bambini hanno interpretato l’evento nel migliore dei modi: divertendosi e lasciando da parte qualsiasi timore ed ansia davanti ad un pubblico numeroso, composto e incuriosito dalle capacità “combinatorie” dei bambini; le maestre hanno dato tutte il meglio, organizzando praticamente in pochi giorni il cambio di programma dalla piazza Dettori alla propria scuola (ed un doveroso ringraziamento spetta anche alla disponibilità del Dirigente scolastico dott. Antonello Tedde).
Grazie a questa sinergia entusiasta, bambini, genitori, maestre, la giornata di oggi credo rimarrà nei cuori di tutti (e naturalmente nel mio! ): dopo la mia introduzione che ha raccontato agli spettatori come è nato il progetto degli scacchi in rima e come è proseguito grazie al coinvolgimento creativo dei bambini sino a convincere Leonardo Omar Onida (molto applaudito anche il suo discorso descrittivo del grande Progetto Ottobre in Poesia), ho letto un esempio pratico di filastrocca costruita a partire da una lezione di scacchi, dalla ricerca attiva delle rime da parte dei bambini e dalla composizione finale.
Poi è stata la volta dei bambini di seconda delle maestre Renata, Nicoletta, Stefania e Isabella: tre di loro leggevano al microfono la filastrocca sulla posizione iniziale dei pezzi mentre i loro compagni contemporaneamente li andavano a disporre sulla scacchiera gigante sotto lo sguardo divertito del pubblico. Poi ho introdotto il mio alunno della scuola primaria di via Genova, Giulio Marras, per dimostrare come l’attività fantasiosa dei bambini sia stata in generale molto spontanea: Giulio in tutta autonomia per tutto lo scorso anno ad ogni lezione si inventava dei proverbi che poi disegnava in un suo speciale quaderno che oggi ho voluto mostrare alla platea che lo ha lungamente applaudito.
Poi è stato il momento clou: la lettura da parte dei bambini della 4^ B, delle maestre Michela e Nina. I bambini a due a due (con l’unica eccezione per un “terzetto”) sono venuti a leggere le loro filastrocche a tema scacchistico, senza tradire la minima emozione e intonando la lettura come fossero provetti attori. Tutto questo senza che abbiano subito nei giorni precedenti alcuna ansia da parte nostra (mia e delle maestre) e questo ha fatto sì che lo spettacolo è stato davvero apprezzato.
Al termine di questo breve saggio i bambini ed i loro genitori sono stati indirizzati all’interno, dove erano state allestite altre belle coreografie: pezzi di scacchi semigiganti in tutto il corridoio, poesie autografate da me e dai bambini affisse sulle pareti del corridoio e la sala mensa “apparecchiata” con 35 scacchiere che sono state tutte occupate dalle sfide “generazionali” tra i genitori e i loro bambini.
Un grandissimo ringraziamento devo rivolgerlo anche Michele Devilla, Samuele Carta e “Rob Zappa” che ha documentato tutto l’evento.