Archivio di Settembre 2012

Marostica: mostra d’arte “Mirko Vucetich”

Per gli appassionati di scacchi di tutto il mondo Marostica è famosa soprattutto per la sua celebre partita di scacchi viventi in costume, che si tiene tutti gli anni pari nella seconda settimana di settembre.

Pochi però sanno (confesso: neppure io prima di oggi) che il maggior artefice di questa grande manifestazione fu il suo ideatore Mario Mirko Vucetich, personaggio poliedrico tra le tante attività figurano quelle di regista, attore, musicista, scenografo, scultore, decoratore, architetto, poeta e illustratore.

E proprio questa sua multiforme attività ha visto il suo culmine nella creazione dell’evento di Marostica, per il quale ha indossato i “panni” dello storico, dello sceneggiatore, del costumista, dello scultore, del disegnatore e persino del fabbro (per forgiare le armi dei figuranti).

Mentre la manifestazione si è appena conclusa sino al 14 ottobre sarà possibile visitare l’evento Mostra d’arte ”Mirko Vucetich: Dal Futurismo al Novecento” presso il Castello di Marostica, organizzata dall’Associazione ABCOnlus in collaborazione con la Pro Marostica e il Comune di Marostica è curata da Andrea Speziali, studioso esperto sull’artista che ringrazio per la sollecita disponibilità a fornire gli approfondimenti, e al quale rimando per le splendide illustrazioni tratte da “La partita a scacchi” di Mirko Vucetich che rendono bene l’idea dell’ingegno artistico e scenografico e della puntigliosità di colui che non vuole lasciare niente al caso (proprio come farebbe uno scacchista!) per una rappresentazione che è un piccolo microcosmo dei linguaggi dell’Arte e una perfetta metafora degli intrecci sentimentali, politici, economici della vita stessa.

Per chi volesse curiosare su Facebook ci sono anche le foto del vernissage della mostra sulla pagina dedicata all’artista sempre da Andrea Speziali, in cui si possono ammirare tra l’altro anche i costumi d’epoca creati sempre dal geniale Mirko.

 

 

 

Chi copia le mosse non è una cima…

Spesso durante le partite ai miei corsi, come anche ieri presso l’oratorio San Paolo, qualche bambino mi chiama indignato: “Non è giusto, mi sta ricopiando tutte le mosse.” Evidentemente nell’ingenuità dei bambini questo comporta automaticamente due cose: l’avversario non dovrà “faticare” per trovare le proprie mosse; l’avversario pareggerà facilmente… Sulla prima affermazione non si può dargli torto, ma sulla seconda lo si può consolare facilmente:”Tranquillo al primo scacco non potrà ricopiarti e quando gli farai matto non avrà il tempo per fare la sua mossa!” Sintetizzando in rima avevo anche predisposto qualche proverbio: “Chi ricopia le mosse del Bianco, perde senza esserne stanco; chi ricopia le mosse del Nero, perde senza esserne fiero!” o anche il più efficace: “Chi copia le mosse non è una cima: prende scacco matto una mossa prima!”

Durante i miei corsi per la formazione degli istruttori di base in Sardegna ho sempre “sfoderato” alcuni classici esempi, come questo del grande Capablanca durante un’esibizione a New York, nel 1918:

Il Bianco muove e dà matto in 4 mosse.

Qui potete “ammirare” tutta la partita e se volete anche impararla a memoria per mostrarla ai vostri allievi!

[pgn

[Event “New York casual”]
[Site “New York”]
[Date “1918.??.??”]
[Round “?”]
[White “Capablanca, Jose Raul”]
[Black “NN”]
[Result “1-0”]
[ECO “C49”]
[PlyCount “31”]
[EventDate “1918.??.??”]
[EventType “game”]
[EventRounds “1”]
[EventCountry “USA”]
[Source “ChessBase”]
[SourceDate “2002.11.25”]

1. e4 e5 2. Nf3 Nc6 3. Nc3 Nf6 4. Bb5 Bb4 5. O-O O-O 6. d3 d6 7. Bg5 Bg4 8. Nd5
Nd4 9. Nxb4 Nxb5 10. Nd5 Nd4 11. Qd2 Qd7 12. Bxf6 Bxf3 13. Ne7+ Kh8 14. Bxg7+
Kxg7 15. Qg5+ Kh8 16. Qf6# 1-0

 

[/pgn]

 

 

 

Psychomotricity on giant sized chessboard at a kindergarten

Splendido articolo su Scacchi012, in inglese, della bravissima Beatrice Rapaccini, che sintetizza un anno di lavoro, con Mauro Gaspari, presso una scuola dell’infanzia delle Marche. Pur ispirandosi ai lavori di Alessandro Pompa, Paola Russo e del sottoscritto, Gaspari e Rapaccini hanno sviluppato delle novità assolute, come la costruzione e de-costruzione della scacchiera “double-face”. Notevoli anche i contributi musicali e l’utilizzo della favola, ma anche il lavoro “artigianale” di disegno e di creazione dei pezzi e delle scacchiere.

Tutto questo avvicina molto la pratica della psicomotricità ad un’istituzione argentina “Il Caballito de Palermo”, diretta dalla psicologa (e coach di PNL) Marina Alba Rizzo, che più di ogni altra ha sviluppato il cosiddetto pre-ajedrez (pre-scacchi) nell’età pre-scolare.