“Ho battuto il maestro!”
Da qualche anno ho scoperto che per attenuare la frustrazione per la sconfitta dei bambini più piccoli (da5 a 8 anni), quando giocano con me, sia quella non di giocar male di proposito per lasciarli divertire (cosa che può essere controproducente), ma girare la scacchiera quando si acquisisce un vantaggio, o meglio ancora ad una mossa dal matto.
Quando capita si gira la scacchiera e si dice: “Ora il Nero dà scacco matto in una mossa, scoprilo!” Il bambino si dimentica in un attimo che giocava coi bianchi e contribuisce alla vittoria del Nero. Quando finalmente scopre lo scacco matto riceve i miei complimenti e non c’è traccia di delusione per la partita che si era messa male.
La gioia è tale che molto spesso quando tornano i genitori per riaccompagnarli a casa la prima cosa che dicono è “Mamma, oggi ho battuto il maestro!”.