Zaira

La batteria di oggi è dedicata a Zaira, la città invisibile di Italo Calvino, di cui lo stralcio qui sotto rappresenta ciò che mi ha ispirato l’associazione:

“[…]Non di questo è fatta la città, ma di relazioni tra le misure del suo spazio e gli avvenimenti del suo passato: la distanza dal suolo d’un lampione e i piedi penzolanti d’un usurpatore impiccato; il filo teso dal lampione alla ringhiera di fronte e i festoni che impavesano il percorso del corteo nuziale della regina; l’altezza di quella ringhiera e il salto dell’adultero che la scavalca all’alba; l’inclinazione d’una grondaia e l’incedervi d’un gatto che s’infila nella stessa finestra; la linea di tiro della nave cannoniera apparsa all’improvviso dietro il capo e la bomba che distrugge la grondaia; gli strappi delle reti da pesca e i tre vecchi che seduti sul molo a rammendare le reti si raccontano per la centesima volta la storia della cannoniera dell’usurpatore, che si dice fosse un figlio adulterino della regina, abbandonato in fasce sul molo.”

Nei quadri di matto presentati di seguito con l’immancabile illustrazione di Fabio Lanza la batteria composta da Donna, Torre e tre pedoni dà matto in una mossa che bisogna scoprire… Chi volesse può cliccare sull’immagine per ingrandirla.

 

Illustrazione di Fabio Lanza

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