Despina
La batteria che voglio presentare oggi è la più conosciuta da tutti gli scacchisti, quella di Donna e Torre, con cui sono possibili i matti fondamentali di pezzi pesanti. Ho voluto intitolare questa batteria alla città invisibile di Italo Calvino “Despina”, da cui cito questo brano: “In due modi si raggiunge Despina: per nave o per cammello. La città si presenta differente a chi viene da terra e a chi dal mare. Il cammelliere che vede spuntare all’orizzonte dell’altipiano i pinnacoli dei grattacieli, le antenne radar, sbattere le maniche a vento bianche e rosse, buttare fumo i fumaioli, pensa a una nave, sa che è una città ma la pensa come un bastimento che lo porti via dal deserto, un veliero che stia per salpare, col vento che già gonfia le vele non ancora slegate, o un vapore con la caldaia che vibra nella carena di ferro, e pensa a tutti i porti, alle merci d’oltremare che le gru scaricano sui moli, alle osterie dove equipaggi di diversa bandiera si rompono bottiglie sulla testa, alle finestre illuminate a pian terreno, ognuna con una donna che si pettina.”
Nell’immagine qui sotto, come sempre, propongo alcuni tipici quadri di matto in una mossa (nelle mie carte vengono nominati come matto dei passeggiatori, delle sentinelle, del tram, del cameriere ecc.). L’illustrazione centrale della batteria (per ingrandire basta cliccare) è di Fabio Lanza , che mi ha annunciato una grande novità che farà la gioia di tutti gli appassionati di scacchi che sempre più numerosi seguono il mio blog!