Scuola: si ricomincia…
La scorsa settimana ho ripreso le lezioni di scacchi nelle scuole, dopo aver colloquiato coi dirigenti scolastici sulle problematiche legate alla “cosiddetta”
riforma Gelmini. A parte l’ormai strutturale mancanza di fondi, in particolare per progetti di didattica extra-scolastica, le scuole italiane vivono una riorganizzazione dettata dall’impossibilità di garantire il funzionamento stesso dei plessi scolastici per l’insufficienza di personale ATA; le classi vengono accorpate fino a 25 30 bambini nelle prime e seconde elementari; il tempo pieno è ridimensionato e persino i tempi di compresenza delle maestre.
Insomma questo è il disegno che i bambini si troveranno a colorare durante quest’anno scolastico…
Questa premessa era necessaria per introdurre una prima novità nel mio diario di istruttore, che con l’occasione voglio riprendere dopo la chiusura dello scorso anno scolastico: nelle classi che hanno fatto scacchi ci sono diversi bambini provenienti da altre classi. Così questa prima settimana ho utilizzato l’espediente del ripasso per dare i primi rudimenti del gioco ai nuovi arrivati.
Per lo più ho chiesto ai bambini già alfabetizzati di spiegare, con ordine, i movimenti dei pezzi il che mi ha consentito di vedere quale grado di consapevolezza hanno raggiunto, soprattutto i bambini che lo scorso anno erano in prima elementare. Con la mia scacchiera ideografica ho proposto delle situazioni semplici, inziando persino dalla terminologia, constatando nelle seconde elementari di Latte Dolce che non ricordavano più i nomi delle colonne e delle traverse, cosa che invece hanno rammentato i bambini di via Washington e di via Forlanini; tutti invece ricordavano i nomi delle diagonali ed il sistema delle coordinate. Qualche errore sul movimento e la cattura dei pedoni, generalizzato in tutte le scuole, e persino errori nel movimento delle torri.
Il dato positivo è che tutti i nuovi arrivati sono entusiasti di iniziare a giocare a scacchi e durante il gioco li ho abbinati a dei veri e propri “tutor”, cioè i bambini più preparati nelle regole del gioco: a loro ho assegnato il compito di spiegare il movimento del Cavallo, per la curiosità di assistere quali strategie avrebbero utilizzato. Per lo più si son riferiti tutti al movimento a “Elle”, per quanto non sono mancate altre tecniche, come quella di contare le caselle prima della “curva”, o di saltare le case attorno cambiando colore all’arrivo…
Durante il gioco ho constatato meno confusione del solito, nonostante gli errori dovuti alla mancanza di allenamento (la maggior parte di loro non ha giocatodurante l’estate). Nella quarta elementare di Osilo – dove non ci sono stati inserimenti – ho potuto riprendere con una lezione sullo scacco matto, che mi ha dato modo di introdurre il concetto di “analisi” per quanto semplificata.
Nella terza elementare di via Civitavecchia (due nuovi bambini, per un totale di 26 allievi) dopo il ripasso delle regole ho assistito a delle “sfide” entusiasmanti da parte dei bambini che durante l’estate hanno partecipato a qualcuno dei miei appuntamenti gratuiti al parco.
E a tale proposito concludo con un’altra novità che sto sperimentando quest’anno: ai bambini più disciplinati regalo un invito ad una lezione gratuita al nostro circolo dove il mio prezioso collaboratore (e co-ideatore del metodo ideografico) Michele Devilla presta insieme la sua paziente opera di istruttore, con bambini che partono dai 4 anni!
A proposito di lezione gratuita……Adesso ho capito cosa era il biglietto azzurro che ha portato un giorno ottavio da scuola… Lui non è riuscito a spiegarmi a cosa servisse. Mi sono sempre ripromessa più volte di contattarla ma poi mi sono dimenticata. La prossima volta non mi farò sfuggire l’occasione di far fare ad Ottavio una lezione in più di scacchi perchè questa è una disciplina che mette d’accordo genitori e figlio. Magari sarebbe bello che novità, incontri di scacchi a Monserrato etc lei le facesse scrivere sul diario ai bambini. A volte loro non hanno la capacità di riportare esettamente ciò che sentono. Buon lavoro. A presto.
L’idea del diario dei bambini è interessante: non l’ho mai proposta perchè non volevo essere troppo “invasivo”… I bambini avrebbero potuto prenderlo per un ulteiore compito per casa. Magari però potrei chiedere alle maestre di far elaborare un tema, sporadicamente…
Per quanto riguarda la lezione gratuita non è mica scaduta: basta portarlo lunedì 8 novembre al nostro circolo (il biglietto serviva fondamentalmente per indicare la via!).
Conto di incontrarla e “rileggerla” presto!
Mannaggia l’8 inizia un nuovo e interessante progetto a scuola!!! Poveri bambini super impegnati. E lo sport dove lo mettiamo? Il mio voleva essere un appunto sugli “appunti” da dare ai bambini più che il rammarico per una lezione persa. Lei comunque questo lo aveva capito… Sul tema ci penserei un pochino… A presto