Archivio di Marzo 2010

Il “secchione” ed il “secchiello”

A scuola si può essere “secchioni” o “secchielli”: ognuno secondo la propria capacità!

Questa mattina insieme con l’amico Marco Peru ero di nuovo impegnato nelle lezioni promozionali di scacchi a Sennori. Anche questa settimana abbiamo proposto tre ore rivolte ad una media di 40 allievi per volta… Leggi il resto di questo articolo »

La “staffetta” sulla scacchiera gigante.

Mentre prosegue la preparazione dei Giochi sportivi studenteschi (ieri abbiamo fatto un sovralluogo alla palestra di Santa Maria Coghinas, che ospiterà la manifestazione), continuano anche le proposte per la psicomotricità su scacchiera gigante nella scuola di via Genova…

Ieri abbiamo provato un gioco di movimento nuovo: prima 4 bambini posti agli angoli dovevano ricevere il testimone – a turno – da un bambino proiveniente da fuori della scacchiera, quindi correre verso il bambino dell’angolo in senso orario e passargli il testimone… Il bambino posizionato nell’ultimo angolo (H1) doveva fare il giro all’esterno della scacchiera e portare il testimone al primo bambino seduto all’esterno… Leggi il resto di questo articolo »

Preparativi dei giochi studenteschi…

Questa settimana sarà dedicata ai preparativi della fase provinciale dei giochi sportivi studenteschi, che si svolgerà sabato prossimo a Santa Maria Coghinas. Pertanto è una settimana di convocazioni dei titolari e delle riserve delle squadre delle scuole in cui svolgiamo regolarmente la nostra attività di istruttori.

E’ sempre un compito ingrato quello di scegliere 4 giocatori che ne rappresentino 40, così da qualche anno abbiamo deciso di assegnare i posti in squadra ai vincitori dei tornei interni scolastici. Ma anche in questo caso è poi necessario parlare con tutti i bambini e fargli capire il senso delle competizioni a squadre. Così stamattina ad Osilo, dove avevo lezione coi bambini di terza, ho spiegato loro che i titolari erano i rappresentanti di tutta la classe, della loro scuola e persino del loro paese! Discorso poi ripetuto anche ai bambini della scuola di via Washington.

Come lezione ho fatto una simultanea “mirata” con i bambini disposti a coppia (il cui livello era omogeneo) per poter consigliare ad ognuno di loro i principi più utili in vista dell’appuntamento di sabato.