Archivio di Marzo 2010

Scacchi “alla cieca”…

Ieri ultima lezione promozionale alla scuola media di Sennori, dove martedì prossimo inizierà il corso vero e proprio patrocinato dal Comune. Per “affascinare” i ragazzi ed insegnargli il sistema della trascrizione delle mosse, aiutato sempre da Marco Peru, ho giocato delle partite alla cieca contro ogni classe.

Questa variazione nella didattica è molto utile, aldilà dell’effetto “scenico”, per vari motivi: oltre al già citato sistema “cartesiano” per comunicare le mosse, i ragazzi in genere sono molto più silenziosi e curiosi di vedere come va a finire (non credono ai loro occhi che possano perdere contro un giocatore che non vede la scacchiera); imparano a considerare le mosse dell’altro senza sottovalutarle e dopo la partita sono persino meno ingenui: perchè hanno capito che le semplici minacce in una mossa non bastano a vincere la partita. Leggi il resto di questo articolo »

Aforisma del giorno!

La scacchiera è la fucìna dove si forgiano le idee!

Prima i pezzi leggeri…

Stamattina ero impegnato all’8° Circolo “Galileo Galilei”, in una seconda classe elementare. Ho consigliato loro di abituarsi a muovere per primi i Cavalli e gli Alfieri, quindi arroccare e solo dopo pensare all’entrata in campo dei pezzi pesanti…

Nella consueta partita guidata alla scacchiera murale c’è stato modo di commentare le mosse tipiche dei “principianti”: come mettere l’Af1 in d3 (o l’Af8 in d6), o le tipiche mosse laterali di Cavallo (Ch3 e Ca3 o Ch6 e Ca6 del Nero). Leggi il resto di questo articolo »