Tre Italiani in vetta al Campionato del mondo di scacchi per corrispondenza.
Quando manca una sola partita (ininfluente) al termine del 25° Campionato mondiale per corrispondenza, il Catanese Fabio Finocchiaro si è già aggiudicato matematicamente il titolo di campione del mondo. Dietro di lui altri due Italiani, Elio Vassia di Stambino (TO) e Sante Giuliani di Viterbo: tutti e tre sono GM per corrispondenza!
La cosa eccezionale è che il neo campione del mondo Finocchiaro ha ben 73 anni, la qual cosa è garanzia che la sua esperienza personale deve essere stata determinante in un mondo dove l’utilizzo dei computer (quantomeno come controllo errori tattici) è diventata una prassi. Ma allora, si chiederà il lettore, se tutti usano il computer che merito c’è per l’uomo? La risposta è proprio questa vittoria di Finocchiaro, perché anche ammesso che ognuno possa utilizzare strumenti esterni (powerbook, database di partite, tablebases di finali) la differenza la fa proprio la maggiore consapevolezza strategica dell’uomo rispetto alla macchina: in tantissime circostanze il “mostro al silicio” mostra numerose varianti tutte allo stesso valore (generalmente tendente all’equilibrio); è proprio in queste circostanze che l’uomo può metterci del suo, intuendo quale mossa nel lungo periodo (il cosiddetto “orizzonte” che il computer non può superare) darà maggiori opportunità. Proprio per questo non mi stupisce che la vittoria possa andare ad un “Seniores” rispetto alla controtendenza del gioco a tavolino, dove la “freschezza” dei giovani giocatori sta monopolizzando negli ultimi anni il ranking mondiale.
Ciao Sebastiano, come ben sai conosco un po’ lo scacchismo catanese. Ti posso dire che Fabio Finocchiaro negli anni 70, quando ancora giocava a tavolino, era allora CM.
P.S. Il terzo giocatore è Santo Spina, lo storico siciliano degli scacchi.