Il vispo campione.
IL VISPO CAMPIONE
di Carlo Bolmida
In onore di Luigi Sailer
Un vispo campione
Un dì da scacchiera
Si prese un pedone
Sul far della sera.
Felice e contento
Per un tale evento,
pensava eccitato:
l’ho proprio mangiato!
Ma a lui supplicando
Il pedone gridò:
“Coi miei neri stando
Che male ti fò?
Perché sono nero
Sei tanto severo?
Da me non temere
Su questo scacchiere!
Deh, lasciami! Anch’io
Ho il mio Super-Io!
Confuso, contrito,
l’ingenuo esitò,
ma accolse l’invito.
E quei lo mattò.
Da cui si deduce quanto sia giusto:
“ Non può giocare a scacchi chi è veramente buono.”
Gerald Abrahams