E per lezione una simultanea!
Ho già parlato altre volte della possibilità di fare una lezione di scacchi senza l’ausilio della scacchiera murale, idea presa in prestito dal bravissimo Alex Wild. Oltre alla possibilità di fare dei “dettati”, cioé leggere a voce alta la posizione dei pezzi affinché i bambini (due per ogni scacchiera) li posizionino sulle loro scacchiere, si possono fare delle variazione per fargli prendere confidenza con le coordinate alfanumeriche.
Personalmente quando non porto la scacchiera murale è perchè ho intenzione di fare la lezione attraverso una simultanea giocata contro una decina di coppie di bambini. L’idea è quella di avere un feedback immediato sul loro livello di gioco raggiunto (e comprendere di cosa ha più bisogno la classe) e anche quello di far confrontare le idee ai bambini che per una volta si ritrovano a non essere schierati contro ma a collaborare insieme contro l’istruttore. E’ un’ottima occasione per comprendere come ragionano gli altri e naturalmente come l’istruttore “smonterà” i loro sogni di vittoria.
Generalmente ad una o più mosse dal matto chiedo a loro stessi di trovare la soluzione e poi li faccio giocare uno contro l’altro. La simultanea può durare dai 30 ai 40 minuti, ma per un istruttore che non ha molta pratica potrebbe impiegare tutta la lezione; poco male perchè comunque i bambini stanno già giocando e non chiedono altro.
Agli istruttori che vogliano cimentarsi consiglio di fare l’esperimento con la maestra presente, perchè sarà naturale un chiacchiericcio ed una confusione che generalmente non interferiscono con una lezione teorica. Inoltre gli raccomando di tenere all’erta la memoria: i bambini fanno le loro prove direttamente sulla scacchiera, spostando i pezzi e dimenticando le posizioni iniziali… Insomma lavoro doppio per l’istruttore!