Illustrazione di Francis Manfredi
Su diagonali bianche o nere
corre l’Alfiere superbo e convinto
d’esser più forte del Cavaliere
e i suoi “bizzarri” balzi d’istinto.
Ma quando s’innalzano barriere
e si ritrova in un labirinto,
il fiero Alfiere con suo dispiacere
sa che il Cavallo allor ha già vinto.
Ché davanti ai muri più alti
non certo per quel motivo
il destriero rinuncia ai suoi salti;
mentre quando di spazio è privo
l’Alfiere termina i suoi assalti
e diventa immobile e cattivo.