Scacco matto del “timbro”!
Stamattina, come tutti i lunedì da circa tre anni scolastici, ero impegnato ad Osilo con la terza elementare della maestra Pinuccia Bassu. Già dal primo anno l’impostazione è stata subito scolastica: ho voluto basarmi sui presupposti teorici del mio modello di istruttore, Alex Wild, del quale avevo appena “divorato” entusiasticamente il manuale “Giocare a scacchi“.
Contemporaneamente stavo mettendo a punto il mio metodo ideografico e posso quindi dire che devo molto a questa esperienza didattica. Con questa classe ho fatto le mie prime prove di psicomotricità e persino le prime “rappresentazioni sceniche” di partita vivente in classe.
Lo scorso lunedì ho divertito i bambini con una lezione di “Trova il colpevole”: dove dalla scena del delitto (lo scacco matto) mancava il “colpevole” (il pezzo che dava lo scacco matto), ed i bambini dovevano indovinare chi poteva essere… si tratta in poche parole di trovare il pezzo che dia matto al Re semplicemente calandolo dall’alto! (Qui potete trovare materiale per ispirarvi…)
Stamattina abbiamo fatto un lavoro particolare: ho messo tre Regine sulla scacchiera per mostrare loro un metodo sicuro per non fare stallo (cioè dare sempre scacco al Re): per quanto possa essere ovvio per i bambini non è così immediato… Ma ne è venuto fuori un lavoro molto interessante: man mano che i bambini scoprivano dei matti io li rimandavo alle carte dei matti che spesso gli regalo a fine lezione.
Ad un certo punto per stimolarli ho detto che ad un determinato matto non avevo ancora assegnato un nome: ho chiesto a loro di immaginare a cosa poteva assomigliare la figura dei pezzi necessari per dare matto: le tre migliori proposte sono state un timbro, un tavolo e una finestra…
che i bambini hanno prontamente disegnato come si vede qua sotto:
Questo altro esempio (che nelle carte ho chiamato matto del “pacchetto”) è stato invece ribattezzato da Elisa come “matto della mezza stella”…
Dopo la ricreazione è stato il momento solito delle partite, mentre io facevo dei test ai bambini in genere più distratti, sugli errori tipici di mancata cattura dei pezzi…
Bello il gioco “Trova il colpevole”.
C’era qualcosa di simile negli esercizi su http://www.professorchess.com (che ho visto è nei tuoi link).
Il file si chiama whodunnit.pdf e la scena del crimine prevede un segno a marcare la casa dove stava il colpevole.
Eh eh
Proprio così! Io però spesso lascio ricostruire tutta la scena del delitto (spesso ci sono dei complici); così quando qualcuno indovina posso sempre dire: bene, ma è possibile che ci sia un altro colpevole? (si dà il caso che a volte ciò che fa la Regina può farlo anche una Torre…)
Molto divertente anche la vedere la loro fantasia scatenarsi alla ricerca dei nomi per i matti!